Da dove deriva il nome Bluetooth

Il nome dello standard Bluetooth, utilizzato per mettere in comunicazione dispositivi come cellulari, tablet o laptop, deriva dal nome Harald Blåtand (Harold Bluetooth in inglese). Harald, nato nel 911 e morto nel 987, fu il primo re a unificare il frammentario regno di Danimarca dal punto di vista sia politico sia religioso.

L’azienda svedese Ericsson con il nome Bluetooth volle pertanto riferirsi alla particolare abilità diplomatica del re che unì gli scandinavi introducendo nella regione il cristianesimo. Harald infatti era soprannominato Bluetooth (dente azzurro), secondo la tradizione, perché ghiotto di mirtilli a tal punto da avere i denti sempre blu.Un’altra spiegazione per tale nome fa riferimento invece alla possibilità che il sovrano, in battaglia, fosse solito colorarsi i denti d’azzurri. 

In ogni caso, gli inventori della tecnologia Bluetooth hanno ritenuto che il soprannome di questo sovrano fosse un nome adatto per un protocollo capace di mettere in comunicazione dispositivi diversi, così come il re unì i popoli della penisola scandinava con la religione.

Per quanto riguarda il logo della tecnologia, esso unisce le rune nordiche ᚼ “Hagall” e ᛒ “Berkanan”, iniziali del nome del sovrano, analoghe alle moderne H e B.


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